IL DOPO TARANTO-BISCEGLIE

La vittoria del riscatto?

Superato il Bisceglie, recuperati 2 punti in classifica
   Massimo Buzzacchino

18 Gennaio 2016 - 14:36

Tempo di lettura: 2 minuti

Tra il gelo e il faceto. Si riparte dal giusto binario, proprio quello diretto verso l’ultimo briciolo di speranza. Sì perché il Taranto supera 2-0 il Bisceglie riuscendo a racimolare 2 punti in classifica grazie alla capolista Francavilla che inciampa in un prezioso ( per noi) pareggio in casa del Nardò. Sugli spalti pochissimi tifosi, troppo difficile digerire lo scivolone di Fondi di 7 giorni fa e forse anche troppo scomodo assorbirsi il calo brusco delle temperature sugli spalti. E’ una domenica bestiale, sciarpa e cappello non bastano, il freddo è torrido e cantare soltanto non è l’unico rimedio per riscaldarsi.

La partita non è brillante e la curva esibisce proprio ad inizio gara un forte striscione eloquente contro squadra e allenatore, un chiaro e forte messaggio, un invito ad uscire gli attributi sia per i calciatori che per l’allenatore. A proposito di mister, in campo il gioco non è magnifico, la squadra punta su individualità ed azioni personali. Un gol per tempo, prima Cascone in una mischia in area, nel secondo tempo invece Genchi sbaglia il rigore, ma della serie “ a volte ritornano” poco più avanti arriva la rete di Ciarcià.

Strano ma vero ci godiamo gli ultimi minuti della gara senza solite sofferenze o paure. La nostra attenzione passa alla gara di Nardò, si controllano risultati, un’occhiata alla classifica aspettando il triplice fischio che consacra lo 0-0 della capolista Francavilla e i due punti racimolati. Negli spalti sempre più gelidi c’è quella minuscola parte di tifosi che ancora non molla e che prepara la prossima trasferta.

Tra una settimana infatti i 7 punti di distacco potrebbero diventare 4 qualora dovesse arrivare una vittoria proprio contro la Virtus Francavilla. Abbiamo ahimè un risultato utile su tre se veramente volessimo riaprire sogni, classifiche e speranze. Troppo forte il gelo fuori e dentro i tifosi, animi ancora da stemperare e solo qualche misero applauso al termine del match perché la strada è ancora lunga. “Noi vogliamo la promozione” è il coro finale che parte dalla nord, perché è bene che si sappia, in questo momento cruciale, il cammino rossoblù non può incontrare altri ostacoli o bivi, il tempo delle mele è terminato. Testa bassa e pedalare.

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