La prospettiva come si sa è questione di punti di vista, differenti angolazioni e posizionamenti. E' così in ambito geometrico, ma lo stesso concetto può essere esteso al gioco del calcio in cui il portiere ha una possibilità di vedere e valutare in maniera differente l'andamento di un'azione, di un match o di un primo stralcio di campionato. Se poi questo portiere ha il nome di Giampaolo Spagnulo, indimenticabile bandiera del Taranto degli anni 80' e 90', allora tutto assume un contorno definito. Intervenuto nel corso della trasmissione 100 Sport Magazine il “Giaguaro”, tornato in estate in riva allo Ionio in qualità di preparatore dei portieri abbracciando il progetto della presidenza Zelatore- Bongiovanni, ha parlato ad ampio raggio del Taranto reduce dal pari interno contro la capolista Nardò e del campionato in generale, senza esimersi da alcuni pareri tecnici sull'andamento del reparto portieri.

PERIODO SFORTUNATO, NULLA E' COMPROMESSO "In estate non sapevamo se costruire una squadra per la Lnd o la lega Pro; siamo partiti in ritardo e credo che questo sia da tenere in considerazione. Nonostante tutto, abbiamo avuto un ottimo avvio di stagione che ci consente al momento di essere in testa alla classifica alle spalle del Nardò. Contro la formazione granata, domenica scorsa siamo stati abbastanza sfortunati, ai punti avremmo sicuramente meritato qualcosa in più; ritengo che il Taranto non stia deludendo le aspettative. Inoltre vi è tutto il tempo per recuperare qualche punto perso per strada e ribaltare la situazione a nostro vantaggio".

PRESTAZIONE COL NARDO' E INCERTEZZE DIFENSIVE "Se penso alla settimana difficile trascorsa da tutta la squadra in seguito alla sconfitta di Torre del Greco, considero la partita disputata con il Nardò una prestazione positiva. Giocare contro la capolista e creare una quantità considerevole di occasioni da rete non è da poco. Siamo riusciti a recuperare per due volte un parziale di svantaggio. In più, il fatto stesso che la squadra crei molto è un segnale importante, ci sarebbe da preoccuparsi se così non fosse. Per quanto concerne le reti realizzate dal Nardò, soprattutto la seconda, sono stati commessi degli errori di valutazione tra i due centrali difensivi che hanno consentito all'attaccante avversario di essere praticamente libero davanti a Pizzaleo, il quale vedendosi sbucare il giocatore avversario tutto solo ha pensato di avanzare, anziché temporeggiare un attimino. Direi che è stato commesso un errore di valutazione da parte di tutta la linea difensiva".

PIZZALEO, CRITICHE INGENEROSE "Partendo dal presupposto che difendere i pali di una squadra come il Taranto non è facile per nessuno, negli scorsi anni, seguendo dall'esterno le vicende del Taranto, sentivo i tifosi chiedere un portiere che uscisse di più; quest'anno Pierluca viene criticato per qualche uscita di troppo; a mio avviso è ingiusto addossare a lui tutte le responsabilità. In settimana alleno sia lui che Pardo, e mi sembra che Pizzaleo abbia la grinta giusta per svolgere bene il suo ruolo. Non ci dobbiamo dimenticare dell'occasione sventata al 94' proprio con una sua uscita in presa alta sulla testa di un calciatore del Nardò. Nella mia filosofia di gioco, preferisco un portiere concreto con un andamento costante ad uno che alterna a parate plastiche e sceniche come quelle che si vedono in tv errori grossolani".

GENCHI "E' impensabile che un atleta in qualsiasi disciplina possa rendere sempre al massimo. Anche lui ha attraversato un periodo non brillantissimo sotto l'aspetto realizzativo ma ha sempre fatto movimento e creato spazi per i compagni di reparto. L'attaccante completo non è soltanto colui che segna gol in grandi quantità, ma colui che riesce a tenere occupata la difesa avversaria; in questo momento per marcare il nostro centravanti ci vogliono almeno due difensori avversari. Inoltre, da qualche domenica a questa parte ha ricominciato a segnare con una certa regolarità, per cui non possiamo che essere soddisfatti del suo rendimento, sperando che il suo momento di forma duri più a lungo possibile".