foto Luca Barone
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Emiliano Fraccica | |
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Il Taranto giunge a Sarno con la consapevolezza di dover fare qualcosa di più rispetto alla prima gara, pareggiata col Bitonto. Di contro i granata cercano i primi punti in campionato dopo la sconfitta in casa del Gravina. “Dobbiamo solo imparare a soffrire di più in alcuni momenti della partita”, è lo sprone di mister Cusano, che comunque si ritiene soddisfatto della prestazione dei suoi ragazzi, “un primo tempo e una prima parte di secondo tempo di grande intensità, grande ritmo, dopodiché la decisione arbitrale ci ha penalizzato fortemente”.
Contro il Taranto la Sarnese dovrà, per forza di cose, mostrare lo stesso atteggiamento, pur non essendo una squadra che per sua natura si sbilancia in fase offensiva.
Un solo precedente in terra campana, proprio nella scorsa stagione: i piedi di D’Agostino (autore di una tripletta) e l'intuito di Pellegrino (rigore parato a pochi minuti dalla fine) sono stati i protagonisti della vittoria esterna dei rossoblu per 3 a 2. Una partita a fasi alterne, con il fantasista ionico decisivo sui calci piazzati (un rigore e due calci di punizione) e le salvifiche mani del portiere cosentino a evitare i danni provocati dall'inopportuno mani in area da parte di un distratto D’Angelo.
La Sarnese dovrebbe partire con un 4-3-3 improntato alle ripartenze offensive, in fase di copertura arretramenti di Varriale e Sannia per rinforzare il centrocampo. Osservati speciali il giovane Cassata, uno dei talenti più cristallini del girone, e l’attaccante Cacciottolo, già in gol contro il Gravina.