VERSO TARANTO-BITONTO

Panarelli, 'Ho fiducia nei miei ragazzi. Adesso dobbiamo essere tutti uniti'

Alla vigilia del match contro il Bitonto, parla il tecnico rossoblù Luigi Panarelli
   Emiliano Fraccica

15 Settembre 2018 - 14:04

Tempo di lettura: 2 minuti

Alla vigilia del match contro il Bitonto, parla il tecnico rossoblù Luigi Panarelli.

Che affluenza ti aspetti?
"Supereremo le 3000 persone secondo me".

Di Bari, grande ex, è stato contattato dal Taranto in questa sessione di mercato?
"Vito è una persona che stimo e un gran calciatore, poteva far parte del nostro gruppo ma poi non se n'è fatto più nulla".

Che tipo di gara ci si deve aspettare?
"Non ci si conosce bene, noi dobbiamo scendere convinti per fare la nostra gara".

Cosa ha determinato il ritorno di Pellegrino?
"Pellegrino aveva già fatto bene nella scorsa stagione, essendo quello del portiere un ruolo delicato abbiamo pensato a un giocatore che avesse fatto bene qui, e soprattutto che fosse già pronto. Comunque io considero anche Cavalli un potenziale titolare. Per il terzo portiere ci affideremo ai diversi talenti della Juniores".

Per quanto riguarda il mercato, è sfumata la necessità di trovare attaccante?
"La priorità era quella di mantenere la maggior parte del gruppo, e ci siamo riusciti, poi abbiamo deciso di intervenire sugli under. Il gruppo è importante, sono tutti potenziali titolari. Nel 4-2-3-1 vedo già i posti lì davanti pressoché occupati, prendere per prendere non ha senso, bisogna comprare chi è congeniale al progetto. Per quanto riguarda eventuali esigenze future sappiamo che comunque, qualora ce ne fosse l'opportunità, possiamo contare anche su chi potrebbe rescindere il contratto o sui vari svincolati".

Come mai Van Brussel dalla lista convocati?
"È in dirittura d'arrivo alla Massese, l'affare è in via di ufficializzazione".

Bitonto squadra attendista, quali sono i giocatori che il Taranto deve temere?
"Sappiamo che il Bitonto è formato da giocatori interessanti, un mister che in Eccellenza ha fatto bene, non dobbiamo pensare ai singoli ma alla squadra. L'obiettivo è fare la nostra gara senza badare a chi abbiamo davanti".

Quanto è importante l'aspetto atletico per iniziare bene? Hai dubbi di formazione?
"Ogni partita ha una storia a sé. Lavoriamo per avere una squadra camaleontica, capace di cambiare in corsa. Della formazione sono molto convinto, ho ancora qualche dubbio, ma mi riservo di dirla, pur avendola in testa. Sono tutti potenziali titolari, ripeto. Chi giocherà lo farà soprattutto per la gente che sta in panchina".

Temi l'emozione dell'esordio?
"Lo Iacovone fa sempre un certo effetto, sono curioso anche io di come andrà, abbiamo lavorato per creare determinate situazioni. Ho molta fiducia nei ragazzi, molti sanno che il pubblico di Taranto esigente, ma sapremo fronteggiare la cosa".

Cosa diresti ai tifosi?
"Direi che dobbiamo essere tutti uniti, l'interesse è dell'intera comunità affinché la squadra possa far bene. Quello che penso io è che passano le società, gli allenatori, i giocatori, ma la squadra, la maglia è della città".

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