TARANTO FC

Taranto, due mesi sprecati?

Quasi ai nastri di partenza del campionato ripercorriamo gli ultimi due mesi del Taranto di Giove, tra ritiro, mercato, e l'ultimo terremoto in panchina
   Roberto Orlando

03 Settembre 2018 - 14:15

Tempo di lettura: 5 minuti

I tifosi tarantini sono ben temprati alle estati calde, quelle che portano con sé problemi societari e infinite attese di soluzioni, ripescaggi e… miracoli. L’anomalia statistica dell’estate 2018 è stata che la temperatura si è alzata a fine agosto, dopo due mesi in cui ogni cosa (più o meno) stava filando liscia.

Società: a Giugno, a seguito delle dimissioni dal CdA di Gianluca Sostegno e Martino Cecere, esponenti della APS Fondazione Taras, entrano in società come consiglieri Montella e Annarita Motolese. Ma l’esperienza della nuova dirigente dura poco. Il giorno dopo la presentazione della campagna abbonamenti, la Motolese rassegna le dimissioni per divergenze con Giove (Montella dichiara che voleva un presenza in prima squadra ma che Giove non accettava ingerenze).
Viene confermata la notizia che le quote di maggioranza sono in mano ad una fiduciaria, “per finalità di tipo amministrativo” si affretta a comunicare il Taranto, ma tra i tifosi trova facile terreno il pensiero dell’ultima esperienza con una fiduciaria (la Re.Se.Co. con Pieroni prima e con D’Addario poi) e le preoccupazioni che ne conseguono; Montella rassicura che il presidente “esce i soldi e paga gli stipendi ai giocatori”. Ad inizio luglio Giove viene inibito per 4 mesi per la vertenza De Gennaro e il Taranto riceve anche una multa di € 4.000. Si è in attesa del nuovo CdA, previsto da Giove per i primi di settembre.

Mercato: a fine maggio Giove, Montella, Cazzarò e il consulente di mercato Raffaele Sergio si incontrano per pianificare la nuova stagione. Il tecnico rossoblù è confermato allenatore dopo i rifiuti di Ragno, Favarin e Modica; nei quadri tecnici c’è anche Gianluca Triuzzi come Team Manager e Santino Simone massaggiatore, gradito ritorno. Iniziano le prime conferme (Marsili, Ancora, Miale, Gori, D’Agostino, Diakite) e i nuovi arrivi dalla Cavese D’Alterio, Manzo, Oggiano, Massimo, portati a Taranto da Massimo Sergio, che ha curato per un periodo il mercato del Taranto. A proposito del consulente di mercato Sergio, all’atto della fine della collaborazione da parte di quest’ultimo per “idee, programmi e situazioni diverse”, ha lasciato stupiti un comunicato della società che disconosceva l’operato del collaboratore di Giove e Montella, esaltando la facilità con cui si dichiara tutto e il contrario di tutto ('Sergio? Mercato fatto in autonomia senza l'ausilio di collaboratori esterni').
Firma anche Favetta, dopo il mancato arrivo di Olcese e a luglio arrivano i primi under (Bertani, Nocerino, Cavalli, Bonavolontà). A seguire arrivano anche il portiere Van Brussel, Araldo, Infusino, Squerzanti e Salatino.
Nonostante i tanti nomi che girano intorno al Taranto, non si riesce a chiudere per un attaccante centrale; saltano Vazquez (Siracusa), Ripa (Sicula Leonzio), Piovaccari (Cordoba, serie B spagnola). Con la chiusura del mercato di serie C a fine agosto, si cerca tra gli svincolati? Naturalmente ci saranno da valutare anche le richieste e le osservazioni del nuovo tecnico, che a tre settimane dall’inizio del campionato deve ricostruire quasi da zero i dettami tecnico-tattici della squadra.

Calcio giocato: a fine Maggio, a pochi giorni dalla sconfitta contro la Cavese ai playoff, la società comunica sede e date del ritiro, dando esempio di programmazione per la nuova stagione. Camigliatello Silano ospita la truppa di Cazzarò dal 16 luglio per tre settimane, nelle quali vengono provati giocatori, schemi, tattiche. Dopo le amichevoli in terra calabrese, i rossoblù tornano in città: mentre il campionato slitta di quasi un mese, ci si prepara al torneo contro formazioni di livello, Potenza e Virtus Francavilla (entrambe di serie C). Brutte sconfitte e brutte prestazioni per la squadra di Cazzarò, che viene esonerato dopo il passaggio del turno in Coppa Italia serie D contro il Nardò ai calci di rigore. Rivoluzione: il 27 agosto arriva l’ex calciatore rossoblù Luigi Panarelli, Triuzzi vice. Il 30 agosto ufficializzazione dei gironi: niente derby con il Bari (inserito nel girone I) né avversari eccellenti come l’Avellino. Nel girone con i rossoblù ci sono l’Andria (fallita a luglio) e il Fasano. Prossimo incontro ufficiale in Coppa Italia (ancora sconosciute sede ed avversario).

Settore giovanile: il 31 maggio alla ASD Suerte , dopo “gli ottimi risultati conseguiti”, viene conferito l’incarico di gestire il settore giovanile per la stagione 2018/2019 con grande entusiasmo da entrambe le parti (Tita Motolese, 'Con Giove amicizia fraterna. Lavoriamo alla Cittadella dello Sport'). Iniziano i raduni selettivi ma con le dimissioni della Motolese dal CdA verrà revocato il mandato: settore giovanile azzerato e lavoro vanificato. La APS Fondazione Taras chiederà al presidente Giove di riportare all’interno della società la gestione del settore giovanile; Giove risponderà iscrivendo le squadre Juniores, Allievi, Giovanissimi e una squadra femminile. Successivamente partirà con il progetto, affidato a Tonino Borsci, vecchia conoscenza del calcio tarantino e stimatissimo professionista.

Debiti si, debiti no: le voci sulla stabilità finanziaria della società si susseguono ma il Taranto, per voce del DG Montella, parla di “illazioni”. Le ultime parole a riguardo le spenderà il presidente Giove nel confronto televisivo a Studio 100, dove non negherà la “massa debitoria importante” ereditata e che il suo staff di professionisti è al lavoro per gestire i debiti tributari.

Ripescaggi, riammissioni & affini: a giugno la Vibonese vince il ricorso per la retrocessione dalla serie C e la società consegna all’Avvocato Chiacchio l’incartamento per capire quale strada sia percorribile (riammissione? Risarcimento?). Dopo settimane di silenzio il DG Montella dichiara che il Taranto ha “presentato domanda di riammissione a tempo debito”, tra lo stupore di tanti tifosi che non si aspettavano di venire a conoscenza in questo modo di una notizia di così tanta importanza (Montella, 'Presentata domanda di riammissione in Serie C a tempo debito'). Si muoverà anche la politica con il sindaco Melucci, che comunicherà di essersi attivato per la manifestazione di interesse verso la riammissione nei confronti della Lega di serie C ma Giove chiuderà l’argomento dichiarando di non voler pagare il fondo perduto (ritenuto immorale) e di voler vincere il campionato sul campo.

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