Redazione MRB.it | |
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Il presidente Massimo Giove, ospite nella serata di martedì 21 Agosto della trasmissione televisiva 100 Sport Magazine, ha risposto alle domande dei giornalisti presenti e dei tifosi.
Salute societaria. "La salute del Taranto è sotto gli occhi di tutti. Ho rilevato il Taranto con una massa debitoria importante. Ho fatto un lavoro di ristrutturazione amministrativa, ho pagato tutti i fornitori che avanzavano qualcosa in passato e ho chiuso tutte le vertenze con i calciatori. Abbiamo accantonato solo la massa debitoria relativa ai debiti tributari. Lo abbiamo fatto di proposito con l'ausilio dei nostri professionisti perchè ci potrebbe essere la possibilità di risolvere quel problema con alcuni strumenti particolari che la legge a breve ci metterà a disposizione".
Fiduciaria. "Già negli anni 2000 il pacchetto azionario di Pieroni era in mano ad una fiduciaria. Adesso, senza fare paragoni con il passato, posso dire che il 60/70% dei club sono legati a queste entità. E' un modo per facilitare il nostro lavoro, ricevendo delle semplificazioni e delle agevolazioni. Poi se il presidente è Giove, il Cda lo decide Giove e il mercato lo fa sempre Giove, è evidente chi ci sia dietro a questa società".
Riammissione in C. "Siamo stati accusati di non esserci mossi contro la Lega. Questo non è vero, visto che abbiamo anche noi in piedi dei conteziosi relativi all'illecito commesso dal Messina nella stagione 2016/2017, campionato che terminò con la retrocessione del Taranto in Serie D. La Vibonese ha vinto la sentenza di primo grado e noi l'abbiamo seguita a ruota. Però bisogna aspettare anche gli altri gradi di giudizio e ci vorranno dei tempi tecnici. Il Taranto sta continuando questa causa contro la Lega, rivendicando il titolo di riammissione. Passerà del tempo ma siamo sicuri che il Taranto verrà risarcita per l'ingiustizia subita".
Settore Giovanile "A giorni tireremo fuori il nostro progetto per il settore giovanile. Abbiamo già avuto un incontro con un ragazzo molto promettente del nostro territorio, Piergiuseppe Sapio. Ci ricontreremo e a breve valuteremo la situazione. I miei sforzi attualmente sono tutti sulla prima squadra, perchè ho l'obiettivo di vincere il campionato. Una volta che saremo in Lega Pro, daremo più spazio anche al settore giovanile perchè il Taranto si dovrà mantenere grazie ai propri giovani".
Rapporto con il Comune. "Con il Comune ci stiamo parlando. Ho incontrato l'assessore Marti e il Sindaco, entrambi sono risultati molto disponibili riguardo le problematiche del Taranto Calcio".
Cda e Fondazione Taras. "Tita (Motolese, ndr) si è dimessa. Nei primi giorni di Settembre rifaremo il Cda e parlerò di nuovo con la Fondazione, visti anche i rapporti ottimali che ci sono con Sostegno, Casciaro e Cecere. Con loro abbiamo chiarito quelle che erano le diversità di vedute e questa società in questo momento ha rapporti cordiali con tutti".
Basta disfattismo. "Dobbiamo cercare di mettere da parte il disfattismo, lo sento nell'aria ancora prima di iniziare questo campionato. Questa è una situazione che Taranto si porta dietro ormai da anni, non solo nel mondo del calcio. Siamo autolesionisti in qualsiasi settore, ci piace trovare per forza dello sporco o del torbido".
Mercato. "Il Taranto è già forte e competitivo così. Se ci sarà l'opportunità di comprare ancora qualcosa lo faremo, ma sempre tenendo gli occhi puntati sul bilancio. Avevamo contattato Piovaccari ma per problemi logistici ha preferito ritornare a casa, mentre su Ripa abbiamo avuto il suo sì ricevendo però la resistenza del suo procuratore. Dopo il 25, alla conclusione del mercato di Serie C, forse sarà più facile fare qualche altra operazione perchè giocatori importanti ancora senza squadra prenderanno più in considerazione la possibilità di scendere in Serie D".
Fondo perduto immorale. "Come società siamo contrari al fondo perduto. Abbiamo già ereditato quello della vecchia gestione e, nonostante al Taranto moralmente spetti già la riammissione, dovrei accollarmi un altro fondo perduto? Io ritengo che sia meglio che il Taranto faccia la Serie D e vinca il campionato sul campo".
Poca comunicazione. "Quando sono arrivato ad Ottobre, intorno al Taranto c'era un clima infernale. Dopo abbiamo ripristinato tutti i malesseri e ci stiamo ancora lavorando. Io ho notato che in passato si è parlato molto di società e di inciuci vari, e poco di calcio giocato. Ho voluto dare questa inversione di tendenza".