A quattro giorni dall'inizio del ritiro in vista del prossimo campionato sono ore calde in casa Taranto, soprattutto per il direttore Generale Gino Montella, che abbiamo contattato telefonicamente.

Buonasera direttore, come procede la preparazione in ottica ritiro e il completamento della rosa?
"Penso che siamo una delle poche squadre ad avere l'organico praticamente al completo, fatta eccezione per un 10-15%. Posso solo ritenermi soddisfatto; però lavoriamo sempre con un basso profilo e andiamo avanti".

Per quanto riguarda il ruolo del portiere, a che punto siamo con il completamento di questo tassello? La pista che conduce a Breza del Potenza può ritenersi abbandonata o la trattativa è ancora in piedi?
"C'è qualche difficoltà ma i contatti proseguono; non dimentichiamo che noi in porta abbiamo Cavalli che è un ottimo portiere. Qualcuno mi ha deriso quando ho detto che è un giocatore che ha già disputato altri campionati di serie D, evidentemente si tratta di gente poco informata. Noi lo valuteremo; se poi dovesse mancare qualcosa, abbiamo un mese e mezzo di tempo per apportare i dovuti correttivi. Per quanto riguarda Breza, nel calciomercato può succedere di tutto; preferisco non addentrarmi in meandri tecnici".

In difesa mancano soltanto gli esterni under; quando saranno tesserati Infusino e Carullo?
"Gli under che provengono da categorie superiori li ufficializzeremo dopo il 16 Luglio".

Oggi è toccato a Marsili e Ancora firmare il rinnovo; a breve ci sarà anche la firma di Squerzanti e Araldo, giusto?
"Esatto; queste firme giungeranno nei prossimi giorni, ma prima del 16".

Passando all'attacco, circolano sempre i nomi di Vasquez, Lattanzio, Sforzini e Croce. Quale di questi ha più possibilità di vestire in rossoblù?
"Stiamo seguendo le indicazioni dell'allenatore. Sappiamo quello che cerchiamo, aspettiamo solo il momento giusto per piazzare il colpo vincente. Avevo promesso che saremmo andati in ritiro con l'80% della rosa e così sarà. Nonostante qualcuno abbia fatto dell'ironia nei miei confronti, bisogna considerare che il nostro progetto è iniziato da zero lo scorso anno. Operiamo solo da sei mesi e in questo mercato abbiamo voluto dare continuità al nostro operato".

Per la campagna abbonamenti come vi siete organizzati?
"La prossima settimana indiremo una conferenza stampa nel corso della quale presenteremo una campagna abbonamenti a prezzi popolari, che possa indurre i nostri tifosi a starci vicini. Cercheremo di avvicinare la gente al Taranto partendo dai risultati conseguiti sul campo. Continueremo ad incontrare i giovani e le scuole della città, porteremo i bambini allo stadio. Sono in serbo una serie di iniziative che sveleremo piano piano".

Realisticamente, quanti abbonamenti si aspetta dalla tifoseria tarantina?
"Non abbiamo un numero di riferimento. Noi saremo contenti se la gente decidesse di sottoscrivere l'abbonamento; questo significherebbe accordare un poco di fiducia a questa società, che penso sia meritata in questi 6-7 mesi di lavoro. Il Taranto è della città di Taranto e dei tarantini. È giusto che la tifoseria viva uno dei pochi momenti di aggregazione che sono rimasti in questa città".

È di questi giorni la notizia delle difficoltà societarie in cui versa il Bari. Una parte dei tifosi tarantini si augura di poter disputare presto un derby in serie D già dal prossimo anno. Lei cosa ne pensa?
"Io personalmente lo eviterei; in primis per una questione di campanilismo, poi per non mettere a rischio l'ordine pubblico e, infine, non vorrei avere una rivale in più in ottica campionato".