Con la conclusione della Fase Nazionale per gli Allievi rossoblù, sconfitti domenica scorsa dal Mirabello Calcio per 2-0 in favore della formazione molisana, è terminata per questa stagione l'attività agonistica del settore giovanile tarantino. Noi di MRB.it abbiamo contattato telefonicamente il responsabile del settore giovanile della formazione ionica Marco Capone, al quale abbiamo chiesto di tracciare un bilancio sull'annata appena trascorsa.

Quali sono le indicazioni che hai tratto da questa annata, comunque positiva, in ottica della prossima stagione?
"Per quanto riguarda gli Allievi, anche se domenica scorsa abbiamo perso a Campobasso non potendo così accedere alla Final Six, la stagione è stata sicuramente positiva perché abbiamo iniziato a lavorare già per il futuro facendo giocare, non solo negli Allievi ma in ogni squadra, tutti ragazzi sotto età. La sconfitta di domenica da parte degli Allievi rappresenta un momento di crescita in quanto anche dalle sconfitte i ragazzi imparano a crescere".

Per quanto riguarda invece i ragazzi della Juniores e dei Giovanissimi?
"Per la Juniores credo si possa fare lo stesso ragionamento. Hanno perso i play-off contro il Cerignola ma è una squadra che ha giocato tutto l'anno sotto età; per i Giovanissimi va fatto un discorso a parte perché è stata comunque una squadra costruita per intero quest'anno e hanno vinto il campionato, sono usciti contro la scuola calcio “Fabrizio Miccoli” che gioca insieme già da tanti anni. Ci siamo confrontati contro realtà che sicuramente in questo momento sono più pronte di noi avendo dalla loro la continuità, cosa che noi continueremo a ricercare nel prossimo anno in cui si potrà vedere ancor di più la crescita del settore giovanile del Taranto".

Si percepisce nitidamente il forte interesse del Presidente Giove e della famiglia Motolese nei confronti del settore giovanile rossoblù; è così?
"Assolutamente sì. Ci tengo a sottolineare l'impegno della Famiglia Motolese e della Suerte ASD. La famiglia Motolese sta investendo tempo e denaro nel settore giovanile, quindi è tutto il movimento del Taranto calcio insieme alla Suerte che sta puntando sul settore giovanile; nelle prossime settimane ci saranno delle novità per quanto riguarda gli staff ,che verranno integrati con gente che ha sempre fatto calcio ad alti livelli. Prossimamente ci saranno anche delle novità per quanto riguarda il campo sul quale si svolgeranno le attività del settore giovanile".

A proposito di strutture, la carenza di impianti idonei non ha però impedito il raggiungimento dei vostri traguardi.
"Dal punto di vista logistico, abbiamo fatto un vero e proprio miracolo perché i ragazzi si sono allenati tutto l'anno a Roccaforzata; abbiamo giocato tutto l'anno a Mottola, quindi non abbiamo mai giocato in casa. La casa del Taranto dovrebbe essere Taranto ma purtroppo è un problema che ci portiamo dietro da tanti anni. Il presidente Giove sta cercando assieme alla famiglia Motolese di creare qualcosa che a Taranto non è mai esistito, ma comunque i tempi burocratici sono lunghi e ci si deve sempre appoggiare a strutture di paesi limitrofi".

La città e la tifoseria stanno dimostrando un maggior attaccamento nei confronti anche del settore giovanile. Ne è la prova l'esultanza nel momento del 2-2 contro il Renato Curi. La città è col presidente e questo è un segnale importante.
"Sì, è stato un bel momento; c'era il presidente con tutto lo staff dirigenziale. Riallacciandomi proprio al discorso delle strutture, presumo che, con una struttura più vicina rispetto al centro cittadino, ogni domenica avremmo sicuramente più gente a vedere le partite dei nostri ragazzi. Ovviamente chi vuole vedere giocare i ragazzi ma deve andare a Mottola si scoraggia. Il Taranto, quando ha giocato al campo B, ha sempre avuto tanta gente al seguito. Avere l'opportunità di giocare in un campo limitrofo gioverebbe a tutti".