SERIE D/H

Ginestra, 'Cavese la favorita nei play-off ma noi venderemo cara la pelle'

'La seconda parte della stagione il Taranto è stato strepitoso' - ha aggiunto il tecnico

Ciro Ginestra - foto Luca Barone

   Angelica Grippa

04 Maggio 2018 - 13:10

Tempo di lettura: 5 minuti

Domenica 6 maggio si chiude il campionato di serie D Girone H. nell'ultima giornata ogni singolo match avrà un peso specifico e importante. Ascoltiamo i pensieri del mister Ginestra dell'Altamura, che nella penultima giornata ha riagganciato il terzo posto. Quel terzo posto tanto ambito dai rossoblù, e che tenteranno di raggiungere nell'ultimo scontro di campionato.

Parliamo dell'ultima giornata di campionato, questa vittoria in casa con il Molfetta quanto è meritata?
"Abbiamo disputato un'ottima gara, abbiamo vinto 3 a 1, senza contare i 4 pali. Penso che tutti abbiano visto ciò che abbiamo espresso in campo, noi siamo molto felici perché siamo tornati terzi in classifica e adesso miriamo a mantenere questa posizione facendo una buona partita con il Nardò".

A questo punto del campionato possiamo stilare un resoconto dell'Altamura per l'intero campionato disputato.
"Il resoconto è molto positivo, sono subentrato alla sesta partita quando eravamo ottavi in classifica, adesso siamo terzi. Siamo nei play-off e manca ancora una giornata, penso un ottimo risultato, abbiamo fatto un grande campionato. Aggiungo che potremmo fare ancora di più, cercando di vincere i play-off, sarebbe il coronamento di una stagione incredibile sotto ogni punto di vista. Per la qualità dei calciatori, per la società ma anche per me stesso, visto che questa è la mia seconda esperienza con i grandi. Sarebbe una grande soddisfazione personale anche se sono già molto contento".

Dando uno sguardo alla classifica trova una corrispondenza con il terzo posto e quello che l'Altamura ha fatto vedere in campo, o meritava qualcosa in più?
"Se devo analizzare nitidamente le partite disputate, abbiamo guadagnato molto meno di ciò che abbiamo speso in campo. Ma dico anche che se abbiamo 66 punti e perché questi meritiamo, calcolando gli errori commessi nelle partite singole. In primis la partita con il Potenza dove abbiamo giocato 90 minuti a porta singola, loro sono giunti una volta sola in area e abbiamo preso goal. Sugli episodi singoli abbiamo sprecato qualcosa, potevamo fare meglio, ma ripeto essere arrivati nei play-off è un traguardo importante".

Il momento più esaltante della stagione e quello più brutto?
"Il momento più esaltante è stato quando siamo giunti ad essere primi in classifica prima di giocare all'andata con il Nardò, avevamo un punto in più del Potenza e quando sono arrivato ne avevamo 10-11 in meno. Il coronamento di un sogno, in seguito abbiamo avuto qualche battuta d'arresto che ci ha penalizzato".

Questo Altamura tatticamente quale gioco ha proposto durante la lunga stagione?
"Sotto l'aspetto tattico abbiamo sempre proposto un calcio molto propositivo, perché ci giochiamo il risultato in ogni campo. A partita abbiamo creato 7-8 palle goal come media, un calcio offensivo, penso sia la prerogativa di questa squadra, che pensa prima a fare un buon calcio. Siamo costretti a giocare bene per vincere, quindi penso di aver sempre offerto spettacolo ai tifosi".

La società quale obiettivo aveva ad inizio stagione? Li avete raggiunti? O addirittura superati?
"Quando sono giunto qui mi è stata chiesta la salvezza, direi obiettivo raggiunto e superato. L'appetito vien mangiando come si dice, sapevamo che la nostra era un'ottima squadra e adesso miriamo a giocarci i play-off, sarebbe la ciliegina sulla torta. E' normale che ci sono squadre importanti, che hanno speso il doppio di noi, ma non vuol dire che li disputeremo come se stessimo in vacanza, anzi venderemo cara la pelle".

Quali squadre teme maggiormente ai fini dei play-off?
"A questo punto la favorita sarà la Cavese, poiché avrà la possibilità di giocare entrambe le partite in casa, senza contare i due risultati a favore. Questa squadra ha qualcosa in più per la classifica, ma arrivati a questo punto non ci sono più favorite, ma solo chi ha più fame e chi fa meglio in campo".

E di questo Taranto invece cosa pensa, della seconda parte della stagione?
"La seconda parte della stagione il Taranto è stato strepitoso, ha dei calciatori di grandissima qualità. Nel girone di ritorno è la squadra che ha fatto più punti dopo il Potenza, un grandissimo livello. Del resto come noi, la Cavese e il Cerignola, tutte queste squadre hanno meritato i primi posti. Sappiamo le potenzialità del Taranto e che andremo ad affrontare una squadra forte, perché probabilmente saranno proprio loro che affronteremo nei play-off".

Siete una squadra che ha cambiato tanto durante il mercato invernale o pochissimo?
"Noi abbiamo cambiato davvero poco, le squadre che fanno bene non devono fare grandi cambiamenti nell'organico. Noi stavamo facendo molto bene, eravamo primi e abbiamo fatto questa scelta anche perché calciatori che facevano al nostro caso erano pochi in circolazione. Siamo quelli che io ho trovato subentrando ad ottobre, e mi fido dei miei calciatori ancora oggi sono felice di averli a mia disposizione".

Il Potenza è stata davvero la squadra più forte del campionato?
"Si, c'è poco da dire. Ha perso solo tre partite, è una squadra che ha tanti calciatori importanti, forse è unica che nella rosa ha a disposizione due squadre. Senza dimenticare dove è arrivata anche in Coppa Italia e se ha vinto è perché lo ha meritato. Probabilmente non è stata la squadra che ha mostrato il calcio più bello, ma vince chi ha dei valori".

Lei da allenatore preferisce il buon calcio o il risultato ad ogni costo?
"Faccio questo mestiere da ormai 5 anni e ho fatto 2 anni alle giovanili, purtroppo mi rendo conto di quanto sia più importante il risultato. Per quanto riguarda il mio calcio preferirei fare risultato giocando sempre bene, ma tante volte capisco la gente si fossilizza molto sui risultati. Vorrei avere entrambe le cose, ma è importante avere alle spalle una società che ti supporta".

Parliamo del suo futuro, resta a prescindere dai risultati dei play-off?
"Preferisco rimanere concentrato sugli obiettivi e dopo ci siederemo al tavolo con la società. E' chiaro che qui mi trovo molto bene e sarebbe un piacere grande continuare questo percorso intrapreso".

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