IL TARANTO AI RAGGI X

La coppia Diakitè-Favetta funziona. Ok esterni e centrocampo

Analisi tecnico-tattica dopo il match Gragnano-Taranto
   Emiliano Fraccica

17 Aprile 2018 - 12:51

Tempo di lettura: 1 minuto

PORTIERE: Pochi palloni arrivano dalle parti di Pellegrino, sul rigore di Baratto può ben poco.

DIFESA: I terzini giocano una partita solida e di spessore, sia Corbier che Cacciola spingono per tutti i 90', creando occasioni e palle gol. Lo stesso Cacciola infatti si rende protagonista dell'assist per il gol di Diakitè. I due centrali faticano un po', ma mentre Rosania si riprende nella ripresa, Miale appare superficiale in alcuni interventi, per esempio il fallo da rigore.

CENTROCAMPO: Centrocampo granitico ancora una volta, tutti sopra la sufficienza. Lorefice, sebbene protagonista di alcuni errori in fase difensiva, tiene bene, coadiuvato da Galdean e Marsili che invece non staccano la spina per tutto il match, dimostrandosi attenti e puliti nelle giocate. D'Agostino ancora brillante, cerca molto le verticalizzazioni per gli attaccanti, e calcia perfettamente il rigore del pareggio.

ATTACCO: Con l'assenza di Ancora mister Cazzarò vara un inedito tandem Diakitè-Favetta, e la coppia funziona eccome: il primo infatti fa a sportellate con la difesa del Gragnano praticamente sempre, realizza il gol del raddoppio e fornisce l'assist al compagno di reparto per il 3 a 1; Favetta dal canto suo, anche se impreciso in alcune situazioni, cerca svariate volte la profondità e sigla il gol del definitivo 3 a 1.

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