TARANTO FC

Montella, 'Nessuna faida con Volume. Siamo fuori da ogni polemica'

'Le speranze di ripescaggio sono altissime. Devono però concretizzarsi'
   Maurizio Mazzarella

08 Marzo 2018 - 12:36

Tempo di lettura: 3 minuti

Allora Avvocato, cosa è successo la scorsa settimana in merito all'esonero del direttore sportivo Volume? Prima si parlava di problemi familiari, poi da un momento all'altro è arrivato il comunicato della società...
"Dal punto di vista personale sono dispiaciuto. Volume ha avuto sempre un rapporto corretto con la mia persona. Evidentemente il presidente nell'ambito del rinnovamento delle figure che compongono questa società ha ritenuto di riprogrammare le proprie ambizioni andando incontro alle esigenze di questa città. Il presidente è legato affettivamente a Volume, ma ha deciso che la cosa migliore per il Taranto fosse questo allontanamento. I rapporti sono ottimi e non si è verificata alcuna faida tra le parti".

Dopo l'esonero alcune dichiarazioni di Volume alla stampa hanno provocato una replica da parte dei vecchi soci di maggioranza del Taranto. L'attuale dirigenza come ha visto da fuori questa querelle?
"Noi come dirigenza non commentiamo i comunicati di altre persone. Pensiamo al nostro operato. Il Taranto attuale può parlare solo della gestione Giove dal 28 di Ottobre scorso. Non vogliamo entrare in alcuna polemica ne rientrare in diatribe passate. A noi interessa dare tranquillità al Taranto. Parlo spesso di un rinascimento del calcio a Taranto e lo stiamo facendo a fari spenti. C'è una apertura da parte della società nei confronti della città totale. Nelle prossime partite in casa faremo nuove iniziative per portare la gente allo stadio e far sentire l'affetto dei tifosi alla squadra perché questi ragazzi lo meritano, si stanno impegnando davvero tanto".

Alcuni tifosi rimproverano al presidente Giove una conferenza stampa programmatica. Cosa risponde la società?
"Non vogliamo cadere in provocazioni. La società è intenta a raggiungere un obiettivo che è quello di ottenere la migliore posizione possibile in classifica in ottica play-off. Credo che vincerli può essere determinante. Una volta raggiunti gli obiettivi sicuramente si presenterà alla città di Taranto con programma preciso. Se resteremo in Serie D allestiremo una squadra che possa puntare al vertice, se invece dovessimo andare in Serie C rinforzeremo adeguatamente un organico che allo stato attuale farebbe bene anche in categorie superiori".

Si sta sondando il nome di un direttore sportivo per la prossima stagione? Ad esempio si fa il nome di De Liguori...
"Di solito quando si fanno dei nomi puntualmente non arrivano. La società al momento sta bene in questo modo. Quando il presidente Giove riterrà opportuno fare delle scelte saranno comunicate, ma non è questo il periodo. Al momento dobbiamo solo pensare al meglio di questa squadra. Non possiamo tralasciare il presente per pensare al futuro".

Vista la mano severa del Giudice Sportivo dopo Nardò, la società sta pensando a dei ricorsi?
"No, non ci sono i presupposti. Cazzarò ha rimediato solo una giornata, mentre per il dirigente Giove non faremo alcun ricorso, abbiamo deciso di soprassedere. Per il resto posso dire che non dobbiamo attenderci decisioni eclatanti".

Quante speranze ha il Taranto di essere ripescato in Serie C il prossimo campionato?
"Le speranze sono sempre altissime. Dobbiamo però vedere se il tutto potrà concretizzarsi in realtà. Al momento la Federazione è commissariata. Quindi se il Commissario deciderà di non fare ripescaggi le speranze sarebbero vane. Credo però che una Serie C con circa quaranta squadre non sarebbe fattibile. Qualcosa quindi andrà fatta ed il quel caso ci faremo trovare pronti".

Dopo le ultime elezioni politiche, dagli eletti in parlamento, il Taranto si aspetta un supporto?
"Il Taranto come prima squadra della città spera solo che lo stadio Iacovone venga messo nelle condizioni di fare bella figura. Questo è il nostro primo obiettivo. Abbiamo un buon rapporto con le istituzioni, spero che il Comune possa risolvere le proprie problematiche e poi ci saranno altri incontri per verificare se ci sono le possibilità per avere l'impianto in gestione".

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