Un Taranto dallo spirito battagliero riesce a recuperare una partita in cui un risultato utile nel secondo tempo, dopo l'espulsione di D'Angelo e il rigore concesso al Nardò, sembrava un miraggio. Il vice Presidente del club rossoblù Giuseppe Giove si presenta nella sala stampa dello stadio “Giovanni Paolo II” di Nardò con la consapevolezza di aver visto la propria squadra dare il massimo: "Per quanto riguarda la mia espulsione non so cosa sia successo; ho solo urlato nel momento dell'espulsione di D'Angelo che mi è sembrata eccessiva. Poi il guardalinee ha chiesto all'arbitro di allontanarmi. Devo dire che già negli spogliatoi ho notato un atteggiamento strano da parte dell'arbitro nei nostri confronti. Nulla da togliere alla squadra del Nardò che ha fatto il suo ma anche la distribuzione dei cartellini gialli ritengo sia stata sproporzionata".

Il dirigente ionico commenta poi l'andamento della gara: "Per come si era messa la partita, il pari rappresenta un buon risultato se consideriamo che abbiamo lottato in 10 su tutti i palloni. I nostri ragazzi sono stati davvero encomiabili oggi. Con questa partita finisce una settimana che ritengo sia stata caratterizzata da troppe tensioni mediatiche. Le tifoserie di Taranto e Nardò sono calorose ma la rivalità non deve mai andare oltre il terreno di gioco".

Il vice Presidente parla anche di cosa ha spinto la famiglia Giove ad intraprendere questo percorso: "Mio fratello ha voluto rilevare il Taranto spinto dalla passione che lo lega alla sua città e ai tifosi rossoblù. Taranto è una piazza esigente dove non è facile reggere alcune pressioni, soprattutto se si è dei giovani calciatori. Per il resto, noi andiamo avanti per la nostra strada, tentando di riportare i nostri colori nel calcio che conta. Per fare questo però ci vuole la collaborazione di tutti. Abbiamo rilevato la società dopo 10 giornate cominciando subito la risalita sul campo. Penso che se fossimo partiti con questo assetto dall'inizio della stagione a quest'ora staremmo lottando con il Potenza per la vittoria finale".