MANFREDONIA-TARANTO 2-2

Pellegrino il migliore. Palumbo lascia la squadra in dieci...

Crucitti, bel gol su punizione. Rosania unica sufficienza in difesa
   Emiliano Fraccica

03 Dicembre 2017 - 20:44

Tempo di lettura: 2 minuti

Pellegrino, 7: tiene a galla il Taranto con numerose parate decisive, non può nulla sul rigore e sul colpo di testa di De Giosa, ma nel complesso ottima gara.
Bilotta, 5.5: parecchie incertezze, dalla sua fascia arrivano svariati pericolosi.
D'Aiello, 5.5: non particolarmente attento quest'oggi, concede il rigore e in generale non sembra sempre sicuro al cospetto degli attaccanti avversari.
Rosania, 6: unica sufficienza in difesa, dà l'impressione di essere più concentrato dei suoi colleghi di reparto.
Li Gotti, 5.5: non particolarmente incisiva la sua prestazione, poco propositivo.
Corso, 5.5: meglio il primo tempo del secondo, si mangia una facile occasione.
Galdean, 6: la sua assenza contro il Gragnano si era sentita, oggi agisce bene da regista, nella ripresa si spegne leggermente.
Palumbo, 4: primo tempo sottotono, poi si spegne la luce e viene cacciato per un pugno dato al volto di un avversario, lasciando colpevolmente la sua squadra in 10.
Crucitti, 6.5: nel primo tempo poca roba, a inizio ripresa fallisce una clamorosa occasione ma poi si mette in proprio e realizza con la specialità della casa, il calcio di punizione.
Pera, 6: grande prova per lui nel primo tempo, tanta corsa e palloni smistati per gli avversari, cala nel finale(dal 40' s.t. Favetta, s.v.)
Aleksic, 6: segna subito ma poi si perde per strada, sparendo completamente dalla partita (dal 12' s.t. Ancora, 5.5: non fornisce l'apporto sperato, troppo farraginosa la sua manovra).

Cazzarò, 5.5: un altro pareggio poco utile alla causa rossoblu, la squadra è parsa lenta e poco brillante, con questi punti persi le ambizioni rischiano di ridimensionarsi drasticamente.

Manfredonia, 6.5: ottima gara per i dauni, tengono testa al Taranto e lo rimontano per ben due volte, dimostrando di credere ancora alla salvezza.

Arbitro, 5.5: partita difficile per il signor Tremolada, costretto a divincolarsi tra episodi e cartellini. Dubbio il rigore comminato al Manfredonia per il presunto fallo di D'Aiello su Russo, l'impressione è che il penalty sia stato concesso abbastanza generosamente.

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