VERSO MANFREDONIA-TARANTO

Baratto, 'Il Taranto e le prime 4 squadre fanno un campionato a parte'

'Noi ce la giocheremo in funzione della salvezza - ha aggiunto
   Angelica Grippa

30 Novembre 2017 - 15:16

Tempo di lettura: 4 minuti

Parliamo del suo Manfredonia, che gioco propone questa squadra e su che base è stata costruita e organizzata?
"La squadra è stata costruita e strutturata velocemente, basti pensare che sono arrivato a fine agosto e la prima di campionato è stata i primi di settembre. Vi lascio pensare quanto velocemente e in quali condizioni abbiamo lavorato, la squadra riversava in una condizione alquanto critica con pochi calciatori a cui mancava alla maggior parte di loro la condizione fisica. Tutto fatto in fretta e furia per l'evidente ritardo, questa è stata la causa principale che ci ha penalizzato nelle prime giornate, non avevamo una condizione ottimale e questo ha reso evidente la fatica sul campo nel fare risultato. Abbiamo così scelto in modo lineare e semplice quei calciatori disponibili sul mercato, senza fare attente valutazioni, non analizzando le caratteristiche per costruire una squadra. E' facile capire le difficoltà che abbiamo dovuto affrontare".

Qual è l’obiettivo di questa squadra da raggiungere a fine stagione?
"L'obiettivo chiaro della squadra e della società credo sia la salvezza, da raggiungere in qualunque modo. Parlo di me, anche se arrivasse alla fine dei tempi supplementari ai play-out, all'ultimo istante. Vogliamo quell'obiettivo e lo raggiungeremo anche con notevole sofferenza, perché sappiamo che ci sarà da soffrire".

Nel Campionato in cui milita quali squadre teme maggiormente?
"Temere nessuno. Siamo consapevoli che vi è un gruppo di squadre che disputa un campionato a parte, noi non possiamo pensare di metterci al loro passo. Cerignola, Altamura, Taranto e Potenza sono nettamente superiori a tutte le altre squadre. Noi faremo il nostro campionato per ottenere la salvezza, penso questo sia realizzabile con qualche aggiunta nel mercato invernale. Lotteremo con almeno 8 o 9 squadre al nostro livello".

In questa prima parte di Campionato è soddisfatto delle prestazioni e dei risultati dei suoi?
"Contento della classifica e dei punti direi proprio di si contando che abbiamo anche una partita in meno, quella con il Gravina. Anche se ci è costata la sconfitta, ci sarà il ricorso perché stare aggrappati alla salvezza e avere questi punti era l’obiettivo minimo. Rimaniamo aggrappati alla salvezza alla vigilia di questo mercato invernale, direi non male".

Cosa realmente si aspetta da questa sessione di mercato invernale? Cosa vorrebbe aggiustare, aggiungere o nel caso cambiare?
"Sono soddisfatto della mia squadra, ha una buona base è costruita per lottare sino alla fine sul campo. A mio parere non manca chissà cosa, le faccio un esempio concreto, domenica ha disputato un match complesso su un campo direi inadatto per un partita di calcio, per le disastrose condizioni del terreno. Eppure abbiamo lottato e sudato l’anima, sino al termine siamo stati in gara. Manca poco per completare questo mosaico, la base è organizzata bene e lotta alla grande".

Questo mercato alle porte potrebbe sconvolgere gli equilibri delineati sino a questa fase del campionato di Serie D girone H?
"Si, come da esperienza le dico che il mercato sconvolge sempre qualcosa e porta una ventata di novità. Però le dico che le squadre che fanno più mercato e tanto mercato sono le meno soddisfatte. Magari vedono le aspettative tradite e vogliono cambiare di più. Ritoccare tanto però in questa fase non sempre porta grandi benefici, se si cambia meno vuol dire che la squadra sta viaggiando bene e in modo funzionale al progetto prestabilito all’esordio".

La classifica dice il vero? Ha un corrispettivo con ciò che visto in campo?
"Assolutamente si. La classifica è sempre quella che comanda, un giudice a mio parere inappellabile. Di giornata in giornata sudare e ottenere quei punti in classifica è la parte più vera del campionato senza ombra di dubbio".

Un parere sincero sulla squadra che affronterà domenica, il Taranto.
"Una squadra davvero forte, ben organizzata e soprattutto strutturata sin dall’inizio per vincere e ottenere i massimi risultati. Ha riscontrato dei problemi nella parte iniziale che ha visto il cambio nell’area prettamente tecnica, questo ha portato ad un riassestamento. E’ stata molto brava e perspicace nell’ uscire da un periodo di appannamento con dei risultati che li ha portati in breve tempo a risalire la classifica. Anche se nelle ultime due giornate abbiamo visto un calo, ma credo sia normale, sta succedendo anche alla capolista da molti vista come la squadra imbattibile del girone. Non si può sempre viaggiare a ritmi infernali, l’individualità notevole del Taranto avrà il suo peso nel match, ne siamo consapevoli".

Per tutti i tifosi del Taranto e del Manfredonia, a cosa assisteremo domenica tatticamente parlando?. Che tipo di partita disputeranno le due parti?
"Io modestamente spero di assistere ad una bella partita, affascinante sotto il profilo tattico, uno spettacolo vero. Anche se sulla carta il Taranto è favorita, sul campo che vinca il migliore, sperando che sia il Manfredonia. Sarà tosta e complessa come tutte le partite più difficili che vanno giocate comunque dando il massimo sul campo. Vedremo alla fine chi avrà la meglio".

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