TARANTO FC

Giove, 'C'è un gruppo forte e determinato. Contro la Cavese a testa alta'

Il presidente del Taranto a MRB.it, 'Il calo di Canosa? Non accadrà più...'
   Maurizio Mazzarella

16 Novembre 2017 - 13:01

Tempo di lettura: 3 minuti

"Nel primo tempo abbiamo visto il vero Taranto" - ha dichiarato Massimo Giove a MRB.it, in riferimento al match disputato domenica scorsa contro la Sporting Fulgor - "poi molto probabilmente i ragazzi erano convinti di aver chiuso in maniera facile la partita e nella ripresa non sono scesi in campo. Hanno lasciato testa e gambe negli spogliatoi pensando che fosse già tutto deciso. La squadra avversaria ha iniziato a prendere campo soprattutto dal punto di vista fisico e della corsa, noi non eravamo concentrati e abbiamo rischiato pesantemente di compromettere il risultato finale. Dopo i 3 gol segnati nel primo tempo, abbiamo fallito qualche occasione per realizzare anche il quarto ma nel secondo tempo si è ribaltato tutto e vista la situazione ci è andata anche bene. Lo staff tecnico in questi giorni si è riunito per cercare di capire il motivo di questo calo, consapevoli che non è possibile averne neanche in un campionato come la Serie D. La lezione ci è servita, sono convinto che i ragazzi dalla prossima volta non commetteranno più questi errori".

Giove è ottimista in vista del match esterno contro la Cavese.
"Sono convinto che il Taranto abbia un grosso potenziale e che possa fare risultato su qualsiasi campo. Non siamo inferiori a nessuno, abbiamo un gruppo unito, forte e determinato e a Cava ci presenteremo a testa alta. Ci andremo a giocare la partita alla pari senza aver nessun impedimento psicologico".

Breve riepilogo su quello che il lavoro di rioganizzazione della società.
"In questa settimana abbiamo coperto altri tasselli, ritirando tutta la documentazione societaria ancora in mano alla vecchia gestione e stiamo risistemando tutta la parte amministrativa e contabile. Nelle prossime settimane completeremo anche tutto ciò che riguarda il settore giovanile e altre situazioni su cui voglio mettere mani".

Capitolo tifosi.
"Da quando ci sono io, la società sta cercando di far parlare solo di calcio giocato che credo che sia la cosa necessaria. Ma rispetto la volontà di chiunque. Stiamo parlando di una tifoseria che in questi anni ha avuto tante delusioni e non ha gradito molto varie situazioni societarie che si sono venute a creare. Sono traumi difficili da curare, perchè se non si parla di calcio giocato non è facile riportare nuovamente le persone che amano il Taranto allo stadio. Sapevo che il mio sarebbe stato un compito difficile e ci vorrà del tempo. Però sono convinto che con il passare del tempo, parlando solo di calcio giocato, la gente che ama il Taranto si ricrederà e tornerà".

Capitolo mercato.
"Per adesso è tutto rimandato. Da qui alla gara contro il Potenza, avremo chiarezza su ciò che siamo e su ciò che dobbiamo fare. Ci saranno quattro partite al termine della quale potremo tirare una linea per delimitare quello che è stato il nostro percorso e quello che sarà il nuovo corso che voglio dare. Adesso pensiamo gara dopo gara, domenica c'è la Cavese e ho visto una squadra carica e determinata. Andremo lì a testa alta consapevoli di poter fare bene".

Da quando c'è Giove, Pera è tornato a segnare...
"Ma è tutta la squadra che gioca in maniera diversa, non vorrei soffermarmi solo su un singolo giocatore. Pera domenica scorsa ha fatto una grande partita, e mi riferisco al primo tempo, come l'ha fatta Diakitè, la difesa e Capua all'esordio in rossoblù. Gira bene tutta la squadra insieme a mister Cazzarò. C'è un collettivo che a me fa stare sereno e tranquillo. Ho fiducia in questi ragazzi e, essendo sempre presente allo stadio, lo vedo all'impegno che ci mettono".

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