LIBRI

'Un giorno questo calcio sarà tuo'

In libreria il nuovo libro di Fulvio Paglialunga
   Roberto Orlando

02 Novembre 2017 - 23:02

Tempo di lettura: 3 minuti

La seconda fatica da scrittore di Fulvio Paglialunga, stimato giornalista e amico, parla di storie di padri e di figli, legati dal comune denominatore del gioco del calcio. In un volume di 250 pagine ci sono ricamate parole di chi sa parlare di pallone con lucida critica, precisione storica e vena creativa.

Incuriosisce, il libro di Fulvio, perchè mette al centro del discorso il rapporto tra padri e figli, famosi e meno famosi, che col pallone si sono incontrati, scontrati, confrontati. Ed è naturalmente scritto da chi è insieme figlio e padre, legato sentimentalmente al padre Claudio e al figlio Claudio da quel luogo, contenitore di emozioni, che è lo stadio; luogo, non solo fisico, dove i figli vengono iniziati alla religione del calcio e dove i padri regalano ai loro eredi emozioni e senso di appartenenza ad un mondo difficile ma affascinante.

Scorrendo l'indice nasce subito la voglia di leggere le storie forse più conosciute (i Maldini, i Mazzola, Mazinho e Thiago Alcantara); la lettura scorre piacevole ma Fulvio ci mette del suo ad ogni pagina, tanto da dare nuova luce alla narrazione. Il risultato è una storia vista sotto una nuova luce, analizzata e descritta con precisione e con quel romanticismo calcistico che solo gli amanti del calcio sanno avere.

Senza voler togliere il gusto della lettura, accenniamo soltanto che di storie ce ne sono tante, per ogni gusto. Calciatori e figli di calciatori, genitori famosi e figli dal cofnome "pesante", campioni forgiati dalla vita e figli di campioni che chissà cosa gli riserverà il futuro. Ma anche tifosi, cresciuti a pane e calcio dai padri e che adesso passano la stessa croce ai loro figli. E tante riflessioni, sul calcio dei nostri genitori, su quello della nostra generazione e sul calcio globale, onnipresente, invasivo, dei giorni nostri. Perchè ai nostri figli lasceremo anche una eredità calcistica ed occorre preservare e infondere i valori sportivi alla base, spesso sepolti dalle troppe false luci che vediamo dentro e fuori il rettangolo verde.

Bellissima e sorprendente l'appendice finale, dove Fulvio parla di Fulvio e di suo figlio Claudio, che parla di se stesso. Sembra un pasticcio di parole, ma la lettura di questo brano, che chiude il volume, è tutta da scoprire: la prima partita allo stadio del piccolo Claudio. Fulvio non dice quale è ma sapendo quando è nato Claudio (e io lo so!) e che la sua prima volta al "campo" è stata a 3 anni e rotti mesi e giorni, è facile risalire a quale partita fu. Ma non è questo il punto: personalissima esperienza, due giorni prima di quella partita nacque mio figlio e già pensavo a quando l'avrei portato io allo stadio, con la maglia e la sciarpa dei nostri colori. Sentimenti e voglia di comunità condivisa, riconoscersi nelle parole di Fulvio è un attimo. Molti, credo, sapranno riconoscersi, tanto basta per consigliare questo libro.

Fulvio Paglialunga
Un giorno questo calcio sarà tuo
Storie di padri e figli, e di pallone
Baldini e Castoldi
16€

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