Emiliano Fraccica | |
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Pellegrino, 6: assiste pressoché inoperoso per larghi tratti della partita, fa il suo quando chiamato in causa.
Bilotta, 6.5: pendolino instancabile sulla sua fascia di competenza, chiude e riparte con eleganza.
Miale, 6: ha poco da fare finché rimane in gioco, un infortunio lo allontana anzitempo dal campo (dal 19' s.t. Rosania, 6.5: entra subito alla grande nei meccanismi difensivi della squadra, si dimostra solido e argina le offensive avversarie.
D'Aiello, 7: un muro invalicabile, le prende tutte lui e giganteggia sugli attaccanti del Gravina, roccioso.
Li Gotti, 6: poco in mostra oggi, qualche errore di troppo ma nel complesso buona gara.
Corso, 6.5: partita di solidità e sacrificio, forse una delle migliori giocate finora.
Galdean, 6.5: visione di gioco e possesso di palla eccellenti, fa respirare la squadra (dal 38' s.t. Milizia, s.v.)
Palumbo, 6: la sua vivacità non si avverte particolarmente oggi, a tratti spento (dal 49' s.t. Lorefice, s.v.)
Crucitti, 5.5: unica nota stonata del match, si sente poco la sua presenza in mezzo al campo.
Ancora, 7.5: risulta decisivo per l'ennesima volta, corre, lotta, imposta e segna regalando altri tre punti alla sua squadra (dal 35' s.t. Diakitè, 6.5: gioca gli ultimi 17 minuti con classe e personalità, può essere sicuramente una freccia appuntita nella faretra del mister).
Aleksic, 6.5: non ha avuto molte occasioni ma il suo lavoro di sponda e i suoi movimenti senza palla aiutano tantissimo la squadra a salire e rifiatare.
Cazzarò, 7.5: ennesima partita strategicamente perfetta, confermato l'undici vincente, la squadra ora ha una compattezza e una mentalità.
Gravina, 6: i padroni di casa non stanno a guardare e si impegnano per ottenere almeno un punto dalla partita. La grinta però non si trasforma in occasioni da rete anche grazie all'attenta retroguardia rossoblu.
Arbitro, 6: il signor Tucci amministra con giudizio la gara, analizzando al meglio ogni episodio.