Che sapore ha tornare a vincere senza il proprio pubblico? Una domanda da porre ai calciatori, a mister Cazzarò, alla presidente Zelatore. Che senso ha bucare la rete avversaria se poi non ci si ubriaca del grido liberatorio dei tifosi? A chi raccontare la cronaca di Taranto - AZ Picerno se l'interlocutore è assente, disinteressato? Il Taranto ha bisogno del suo pubblico, lo necessita quella inspiegabile alchimia che si viene a creare tra il rettangolo verde e gli spalti... tutto, invece, si è consumato nella statistica di aggiungere tre punti in classifica e nel credere di poter allontanare i fantasmi.

La settimana che ha preceduto il match contro l'AZ Picerno è stata ricca di parole, scritte in libertà e con tanta prolissità da parte di molti soggetti interessati alle sorti del Taranto. A botta di Tizio, risposta della società; il resoconto minuzioso sulla trattativa Tilia & C. ha scatenato la reazione di B&Z, che hanno mandato tutto a monte per via delle fughe di notizie. Teatrino ilare, ad essere buoni, ridicolo a voler osservare la genesi di una trattativa tra due soggetti che si portano dietro i loro po9co lusinghieri risultati sportivi.

Il duo si è affannato a precisare, tramite un lungo e stucchevole comunicato stampa, la sostanza di crediti e debiti, dell'esistenza di ben cinque spasimanti del Taranto, umori e verità storiche sulla loro recente gestione. Nessuno dice che i vertici societari raccontino bugie o mezze verità, ma ci sarà il momento in cui i nodi verranno al pettine, il giorno dell'ufficialità del bilancio. E attenzione, non saremo noi ad aspettare tale momento per dire: "ah, avete visto che è così?", ma saranno per primi tutti i soggetti che intendono mettere le mani sulla proprietà a rendersi conto della reale situazione economica e verificare quindi lo stato di salute del Taranto. Sarà allora che si saprà se la paventata denuncia verso gli organi di stampa, rei di riportare notizie allarmanti, sarà fondata o meno.