Pellegrino, 6.5: quando chiamato in causa risponde presente, con parate anche impegnative.
Bilotta, 6.5: molte sortite offensive, precise le chiusure difensive, eclettico.
Miale, 6.5: nella prima da capitano non sfigura, anzi, dirige alla grande la difesa che finalmente esce dal campo senza subire reti.
D'Aiello, 6.5: ringhia sulle caviglie degli avversari e si prende il giallo, ma la sua grinta tiene lontani diversi pericoli per la porta difesa da Pellegrino.
Li Gotti, 6: primo tempo in ombra, poi si sblocca e aiuta i centrali in copertura.
Corso, 6: ordinato e preciso nelle giocate, grande duttilità (dal 15' s.t. Pera, 6: dà il suo contributo nel finale, non ha grosse occasioni per mettersi in mostra).
Galdean, 6.5: si scrolla di dosso la pressione delle prime giornate, gioca da leader in mezzo al campo.
Palumbo, 6: buona la prima per lui, paga l'emozione e la giovane età ma la sua freschezza può risultare utile.
Crucitti, 6: tanti movimenti senza palla e buone giocate per lui, cala nel secondo tempo.
Ancora, 6.5: uomo boa in attacco, dispensa palloni e crea chance (dal 40' s.t. Milizia, s.v.).
Aleksic, 7: man of the match, suo il gol vittoria, dà spinta al reparto offensivo con movimenti senza palla e ottime giocate.

Cazzarò, 6.5: indovina la formazione iniziale, lascia saggiamente Pera in panchina almeno all'inizio dopo la settimana travagliata vissuta dal bomber toscano, riporta a casa i 3 punti.

Picerno, 5.5: gara in chiaroscuro per i campani che si svegliano solo nella seconda metà del secondo tempo, Arleo se la prende con i tackle dei rossoblu ma i suoi sono apparsi forse troppo remissivi.

Arbitro, 6: il sig. Di Marco di Ciampino dirige bene, non ci sono episodi dubbi.