“L’unico modo per iniziare a fare qualcosa è smettere di parlare e iniziare a fare”, citazione di quel gran genio di Walt Disney di un po’ meno di un secolo fa. Il padre dei film di animazione, amato e riconosciuto in tutto il mondo, credeva che osare e dare vita al “mai creato” desse un valore aggiunto alle sue opere: il tempo gli ha dato ragione, se ancora adesso, a 51 anni dalla sua morte, la sua azienda sforna autentici capolavori.
Con le dovute proporzioni, anche il Teatrominimo di Taranto è un “mai creato” prima: un teatro di 28 posti in 28 metri quadri che ospiterà monologhisti o duo di cabaret, prosa o teatro per ragazzi; musica acustica e inedita, classica o jazz, presentazioni, videoconferenze, workshop. Il tutto supportato da una web tv dalla quale verranno avviati altri progetti.
E sempre nell’ottica di “smettere di parlare e iniziare a fare”, ieri è stato posato il primo tassello del mosaico più coraggioso della storia artistica recente della città dei due mari: con il nuovo allaccio dell’energia elettrica, sono iniziati i lavori di ristrutturazione del locale, sito in via Venezia, con la supervisione di Stefano Zizzi, presidente dell’associazione culturale ETS 2002 e ideatore del progetto.
Un incipit tanto atteso e reso possibile dalle prime donazioni che sono giunte attraverso il crowdfunding avviato in estate: con un contributo di almeno 20 euro il donatore si assicura la tessera socio e tre biglietti omaggio. Il link per contribuire è https://www.paypal.me/teatrominimo.
Per ulteriori informazioni è possibile contattare il 3272016026 oppure inviare una mail a teatrominimotaranto@gmail.com.