IN TIFO VERITAS

Esserci o non esserci?... Questo è il (loro) problema

Il momento è apparentemente interlocutorio. Nessuna novità stravolgente...
   Marcello Fumarola

22 Giugno 2017 - 12:36

Tempo di lettura: 4 minuti

Il momento è apparentemente interlocutorio. Nessuna novità stravolgente per la Taranto calcistica, mentre la cittadinanza ha deciso, nel weekend, di scegliere tra i cecchini degli ultimi 10 anni o quelli del precedente dissesto. Perché se i guai fossero solo nel pallone... staremmo una Pasqua! Continuare quindi a parlare di una situazione cristallizzata, con le puntuali infelici dichiarazioni della proprietà alle quali fanno da contraltare le reazioni di quella parte della tifoseria che ha deciso di "non contribuire economicamente" alle sorti di questa società, risulterebbe ridondante.

Tutto sembra in standby: il lavoro del direttore sportivo Volume, in sintonia con mister Cozza, che sarà forse valutabile da inizio luglio; l'assegnazione del settore giovanile e della scuola calcio; le priorità della fondazione che, "libera" da altri impegni, torna a cavalcare l'utopistica idea della società gestita dai tifosi; le piccole percentuali di quote societarie, a disposizione per qualche migliaio di euro e che nessuno sembra sapere (novelli burattini di legno) a chi potrebbero essere assegnate. Insomma, come ripeteva Paolantoni con il suo personaggio internettistico in Mai dire gol: "Attendere prego". Anche il sottoscritto si mette, pertanto, in modalità "loading" in attesa (purtroppo non speranzosa) di qualcosa di più tangibile da poter analizzare e valutare.

Nel frattempo sono stati ufficializzati due under; sulla carta nulla di esaltante ma, anche in questo caso, mi avvalgo della facoltà di non rispondere. Le voci di radio mercato riportate dai vari siti specializzati elencano al momento solo una serie di nominativi che, appena accostati alla maglia rossoblu, come per magia firmano per altre squadre o prolungano con quelle di appartenenza... Che sfiga!... O forse non è solo sfortuna. Forse, aspettando aspettando, è comunque realistico pensare come, (a prescindere da qualsivoglia alligatore, troppo spesso comodo alibi per giustificare ogni errore o nefandezza) "nell'universo tecnico e calcistico" si stiano parlando e la convulsa stagione trascorsa abbia creato una nomea non eccezionale intorno al nome Taranto Fc 1927. E senza voler scalfire le solide certezze di chi ha nella tifoseria il suo capro espiatorio preferito, le perplessità dei calciatori transitati negli ultimi anni sullo Jonio e le loro "referenze" negative sulla piazza, potrebbero non essere motivate dai tanto discussi episodi di violenza; perlomeno non da quelli di "violenza... palese". E vi prego di non contraddirmi, altrimenti vi tolgo vitto e alloggio!

Ma, come detto, questa è una settimana di astinenza e, pertanto, eviterò di scrivere "sempre le stesse cose". Tanto basterà attendere pochi giorni per poter raccontare di una pirotecnica campagna acquisti, di una campagna abbonamenti talmente conveniente da provocare commozione, di un progetto per il settore giovanile chiaro e scevro da servilismi di ogni genere, di una serie di dichiarazioni distensive ed autocritiche da parte della società... tutto sulla linea di quanto accaduto negli ultimi due anni. Non ci credete?... E allora forse siete tifosi occasionali, di quelli che vogliono lo squadrone con i soldi degli altri, di quelli che non capiscono che la serie D è un patrimonio (vi prego ditemi che è solo un brutto sogno...), di quelli che fanno i leoni solo sui social... Insomma, se poi l'anno prossimo la dottoressa dovesse decidere di non iscriverci ad alcun campionato, sappiate sin d'ora che sarà esclusivamente colpa vostra che non sapete apprezzare il retrogusto amaro dei risultati storici ottenuti con questa dirigenza.

A scanso di equivoci, per quei pochi che non lo avessero capito, il mio è sarcasmo, neanche troppo sottile ma triste e, appunto, attendista. Aspetto infatti che i poco attenti gestori dell'azienda si rendano conto che "i tifosi che offendono sui social, con gli striscioni e con i messaggi nelle trasmissioni tv", sono gli stessi che hanno portato abbonamenti (anche di sportube), biglietti e presenze continuative allo stadio.

Gli stessi che sono rimasti più vicini alla squadra di quanto lo siate stati voi; disinteressati ingiustificati e veri disertori della stagione calcistica 2016/17. E a chi dice che l'attesa del piacere sia essa stessa il piacere, rispondo che il calcio (come il caffè) è un piacere; se non sei buono (a farlo)... che piacere è?

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