CASA EURO TARANTO

Da Cantù sbarca Matteo Fioravanti. Per lui prestito biennale

Il giocatore, 'Per me importante esperienza di basket e di vita lontano da casa'
   Luca Fusco

27 Luglio 2016 - 14:21

Tempo di lettura: 2 minuti

Altro giro altra corsa ma stavolta per il 4° under il Cus Jonico Basket Taranto si è allontanato dai confini pugliesi. Arriva dalla Lombardia, da Cantù per la precisione, il nuovo rinforzo per coach Putignano. Si chiama Matteo Fioravanti, ala-guardia classe 1997, con la formula del prestito biennale.

Anche lui ha respirato il profumo di Serie A in una istituzione del basket italiano, la Pallacanestro Cantù (3 scudetti, 2 Coppe dei Campioni, 4 Coppe Korac, 3 Coppe delle Coppe). Arriva dopo aver fatto tutta la trafila giovanile con la squadra lombarda sublimata la scorsa primavera con la conquista del titolo nazionale under 20 nella finale secca vinta davanti al pubblico amico del Pianella contro Venezia.

La sua esperienza in queste due ultime stagioni si è arricchita anche di un campionato di Serie C Gold e uno di Serie C Silver con la squadra satellite Gorla Cantù ma soprattutto di tanti pomeriggi passati ad allenarsi con la prima squadra dove ha anche incrociato quel Ron Artest, al secolo Metta World Peace stella della Nba. Non poteva che partire da qui il suo ricordo: “Era bello allenarsi con lui, persona molto diversa da come la si può pensare, sempre pronto a darti il cinque, a salutarti nonostante i titoli Nba vinti. Ma qui a Cantù ho tanti bei ricordi tra cui ovviamente la vittoria del titolo under 20 pochi mesi fa”.

Da Cantù a Taranto. Una scelta cercata e fortemente voluta: “Ho pensato che essendo molto giovane e non avendo mai messo piede fuori da Cantù, un’esperienza anche molto lontano mi avrebbe arricchito, sia come persona che come basket. Per questo quando ho saputo dell’interesse del Cus Jonico ho accettato con entusiasmo”.

Guardia e ala piccola, all’occorrenza nelle giovanili ha anche giocato da ala grande col suo metro e 96 centimetri. Fioravanti ha un buon tiro, dotato di buone doti atleti, che non si risparmia a rimbalzo e nei recuperi ma soprattutto come dice lui stesso: “Sono uno che ci mette tutto se stesso in una partita, ho grande voglia di mettermi in mostra e so che Taranto è la scelta giusta. So che il coach (Putignano, ndr) valorizza molto i giovani e non vedo l’ora di cominciare la mia nuova avventura”.

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