ATLETIC SAN MARZANO

Buonafede, 'Felicissimo per aver portato l'Atletic San Marzano in finale'

Una grande cavalcata, forse inaspettata, quella fatta dall'Atletic San Marzano
   Alessio Petralla

27 Maggio 2016 - 21:45

Tempo di lettura: 2 minuti

Una grande cavalcata, forse inaspettata, quella fatta dall'Atletic San Marzano, che mercoledì battendo il Taranto '83 ha raggiunto la sua prima finale nel campionato UISP. I meriti oltre a tutta la società e al presidente Abatematteo, vanno al manico di questo team, Fabio Buonafede, che con la sua esperienza ha portato in alto la compagine sanmarzanese, facendo crescere, calcisticamente parlando, varie giocatrici: "All'inizio di quest'avventura mi ero posto un obiettivo: arrivare in finale play off. Sono felicissimo di avercela fatta e addirittura averla vinta. Il presidente non può proprio lamentarsi. Mercoledì ho visto le ragazze in ottime condizioni, anche se purtroppo ne avevo poche a disposizione".

LA GARA: "Siamo stati poco cinici sotto-porta: più volte ci siamo trovati davanti al portiere e non siamo riusciti a gonfiare la rete. Questo a causa della tensione che a volte gioca brutti scherzi. Ciò che m'interessa, però, è che ne siamo usciti alla grande anche se a cavallo tra il finale di primo tempo e l'inizio della ripresa abbiamo sofferto un po'".

TARANTO '83: "Voglio complimentarmi con il loro tecnico per la grande disciplina ed educazione che ha inculcato nelle sue ragazze. Giocano questo sport da anni, divertendosi. Sono state, davvero, molto brave, non mollando mai; nel complesso meritavano qualcosina in più".

LA FINALE: "Vedo la situazione rosea: m'interessava arrivare a quest'appuntamento (la finalissima di Montemesola). Questi tipi di partite sono a se. Proverò a mettere in difficoltà lo Statte: qualunque sia il risultato finale abbiamo già vinto".

IL REAL STATTE: "Nel match di lunedì si affronteranno le due migliori formazioni del torneo: le più organizzate anche se in questo girone di ritorno ne ho viste altre attrezzarsi. Ripeto ci prepararemo per metterle in difficoltà: del resto due gambe e due braccia abbiamo noi, due gambe e due braccia hanno loro. Conta la voglia e la bravura dell'allenatore: non sono tanto più forti anche se dispongono di alcune giocatrici esperte e di grandissimo valore. So già come impostare il match. Per me sarà una partita come tutte le altre, da affrontare con il massimo della serenità: abbiamo già ottenuto un grandissimo risultato e per questo ringrazio le mie ragazze e il mio grande presidente".

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