Il campionato del Taranto può considerarsi concluso. Almeno se si pensa ad una squadra che ipoteticamente avrebbe dovuto lottare per la prima posizione. Ovviamente la classifica é figlia di tanti errori commessi sin dall'inizio del torneo, perché la sconfitta di Francavilla ha solo confermato lo stato confusionale in cui vive questa squadra.

Il Taranto di Francavilla é stato inguardabile. Tatticamente era posizionato male in campo e la formazione é risultata completamente inadatta. Non si comprende come mai acquisti che sono giunti per dare maggiore humus ad un organico inconsistente, siano stati lasciati in panchina. Ma soprattutto, il perché schierare Pizzaleo al posto del neo arrivato De Luca resterà un mistero. Tutte le colpe non sono certo di Pizzaleo, certo, ma sul secondo gol ha mostrato tutti i suoi limiti, già ben noti tra l'altro.

Se l'approccio al match non era sembrato sbagliato, la prima rete del Francavilla ha visto una difesa immobile e questo aspetto alimenta ulteriormente gli inerrogativi sulle scelte di Campilongo. C'é poco da salvare se non l'orgoglio di Genchi che ha realizzato la rete del temporaneo pareggio.

C'é da riflettere, ma piú che altro é necessario capire cosa succede ad una squadra che al momento non mostra un minimo di personalità e che risulta completamente priva di grinta e carisma. Deve lavorare certamente il tecnico, ma soprattutto la società. Dieci punti sono tanti di distanza dalla vetta. Bisogna guardarsi in faccia e rialzarsi, senza rifugiarsi in silenzi che non portano a nulla di buono.