Andrea Loiacono | |
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Al termine della gara pareggiata dal Taranto in terra laziale contro il Serpentara, mister Sasà Campilongo commenta a caldo un pari che per i risultati scaturiti sugli altri campi lascia molto rammarico tra la tifoseria ionica.
SCELTE INIZIALI Il tecnico campano ha analizzato con schiettezza e trasparenza la partita, cominciando dallo schieramento tattico con cui i rossoblù sono scesi in campo al “Le Rose” di Genazzano: “Ho optato all'inizio per il 3-4-3 in quanto in questo momento la squadra in questo momento con questo modulo è più equilibrata. Avevo preparato la partita puntando sulla corsa degli esterni nel tentativo di creare superiorità numerica a centrocampo con un atteggiamento speculare, pressoché a specchio rispetto a quello degli avversari i quali invece hanno scelto il 4-2-3-1. Ho scelto un calciatore come Bonanno, ma questa scelta non mi ha poi permesso di avere un calciatore over in mezzo al campo, poi nella ripresa ho effettuato alcune variazioni. Purtroppo, aldilà di quelle che sono le caratteristiche tecniche, in questo momento la squadra non riesce ad approcciare la partita, andando ad aggredire alto gli avversari come piace a me.”
RISULTATO GIUSTO Mister Campilongo si sofferma poi su risultato, accettando il verdetto del campo: “Negli ultimi 10-15' minuti ho inserito Esposito, cercando di alzare il pressing e il baricentro della squadra. Devo dire che abbiamo avuto un paio di occasioni con lo stesso Esposito che ha calciato alto e un colpo di testa fallito da Genchi che ci avrebbero consentito anche di vincere, ma al di la di tutto, accetto questo pareggio, con la consapevolezza che in questo momento la squadra deve crescere, non solo sotto l'aspetto tecnico ma anche caratteriale.
PICCOLI PROGRESSI Il tecnico partenopeo analizza poi gli aspetti positivi e negativi del match odierno, evidenziando qualche leggero progresso nel gioco rispetto alla gara persa domenica scorsa in quel di Potenza: “Devo dire che anche contro il Bisceglie in Coppa Italia qualcosa di buono l'abbiamo creata. Certo, se avessimo vinto domenica scorsa a Potenza probabilmente questo pari l'avrei mandato giù più facilmente, ma io sono convinto che questa squadra con in giusti innesti che la società mi ha promesso abbia tutte le chance per poter dire la sua per vincere il campionato.”
MERCATO FONDAMENTALE Il tecnico resta dunque in attesa dell'inizio della sessione del calciomercato di dicembre, ormai alle porte, per poter plasmare il Taranto secondo il suo credo calcistico e conferma espressamente la necessità di investimenti sul mercato da parte della dirigenza: “Mi è stato garantito che la squadra verrà puntellata con dei giocatori in grado di farci fare il salto di qualità, in fondo credo che basti poco perché questa squadra possa esprimere il proprio potenziale sino ad ora inespresso. In particolare, occorrono centrocampisti in grado di inserirsi e attaccanti che aggrediscano la porta con la carica agonistica appropriata. Io sono qui per vincere questo torneo e faremo il possibile per riuscirci, ma oggettivamente allo stato attuale siamo una squadra che deve crescere nello spirito, perché l'impegno di certo non manca.
NON GUARDO ALLA CLASSIFICA In conclusione, Campilongo si esprime sui risultati di giornata affermando di non curarsi molto della classifica in questo momento: “Del risultato delle altre preferisco non parlare, non dobbiamo pensare al Nardò e Francavilla ma solo a crescere noi, i conti li faremo più avanti.”