CITTA' DI TARANTO C5

Bolognese, 'Voglio tornare a giocare con questa maglia'

Parla la talentuosa e sfortunata atleta del sodalizio di Vito Liotino
   Leonardo Renna

25 Luglio 2015 - 14:00

Tempo di lettura: 3 minuti

Una ragazza piena di carisma, nonostante il gravissimo infortunio rimediato durante la gara di campionato del 10 novembre 2013 contro la New Team Noci. Nell’occasione Alessia Bolognese si procurò la frattura scomposta di tibia e perone e, nonostante quattro interventi, è ancora sottoposta a vari controlli e fisioterapia.

Classe '98, pivot d’attacco definita da mister Liotino una giocatrice sul campo piena di fantasia e con un sinistro invidiabile, il tutto nonostante la sua giovane età: ”Amo questa ragazza - afferma il tecnico - ogni giorno che passa ci tengo sempre di più a lei. Non l’ho lasciata mai sola e mai lo farò, come del resto le sue compagne di squadra e non solo, perché lei è una ragazza che si fa voler bene da tutti. Arriverà il giorno del suo esordio dopo l’infortunio, spero lo faccia al PalaMazzola. Per lei sarà un giorno speciale, lo stesso sarà per me.

Ricordo benissimo le tantissime squadre che la volevano alla loro corte - ricorda Liotino - ma lei scelse noi, non nascondo che il calcio a 11 per lei sarebbe la disciplina più adatta, anche perchè vederla essere determinante in rappresentativa pugliese per noi è stato motivo di orgoglio.

Alessia in quel brutto momento cosa hai provato inizialmente?
Tanta tristezza, vedendo la mia gamba in quelle condizioni, mi era crollato il mondo addosso. Non mi stavo preoccupando di cosa mi sarebbe successo subito dopo, la mia principale preoccupazione è stata quella di non poter più toccare un pallone; voglio continuare a seguire il mio sogno e nulla e nessuno mi fermerà. So che sarà molto dura, ma io con il mio mister che non mi ha mai lasciata sola, stiamo lottando quotidianamente.

Quattro interventi chirurgici, l’ultimo circa un mese fa...
Purtroppo si, ben quattro volte in sala operatoria. Ci sono state molte difficoltà per far risaldare la tibia e nella rimozione del supporto esterno. In questo mio triste cammino forse mi sarei aspettata anche un solo messaggio da chi involontariamente mi ha procurato tutto questo, ma nulla di fatto. So che dopo un anno ferma ritornerà a giocare proprio nella New Team Noci. Buon per lei, io ancora no purtroppo.

Sei una ragazza che vive sognando di dare molto al movimento femminile.
Non potrebbe essere altrimenti, lo facevo quando giocavo e non vedo perché dovrei smettere a farlo. Per il momento posso solamente palleggiare e naturalmente non esito a farlo.

Il tuo futuro lo vedi ancora con il Città di Taranto dopo il recupero?
Certo e più che con il Città di Taranto, lo sarà con Mister Liotino, che mi ha sempre tenuta partecipe della vita della squadra. La mia famiglia è il Città di Taranto e tale rimarrà. Ci sono molte società che dopo infortuni gravi lasciano le ragazze nel loro incubo anche non aiutandole nel recupero... beh al Città di Taranto non è accaduto e la maglia rossoblu è ora per me una seconda pelle.

Oltre al tecnico Liotino anche il diesse Solito tifa per il tuo recupero, per la vita di tutti i giorni e per il parquet con le tue compagne.
Anche Ciccio mi è stato sempre vicino. Non dimenticherò mai il suo nomignolo, “Dinho”, per il mio modo di palleggiare e per la mia molta fantasia sul campo. Sono molto contenta che nonostante il mio infortunio c’éancora qualcuno che crede in me, questo mi carica tantissimo durante questo mio cammino nel recupero che ahimè sarà ancora in salita. Amo tutto ciò che circonda il mondo del calcio, ma ora il mio unico pensiero é ritornare a giocare. Ritornare significa farlo solo con il Città di Taranto!

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